3.1. Introduzione¶
Queste linee guida sono superate
- I riferimenti attuali sono:
le Linee guida di design per i siti e i servizi digitali della PA emesse a norma CAD ex. Art 71 e riferimento normativo in vigore;
il Manuale operativo di design e le altre risorse messe a disposizione come strumento a supporto della Pubblica Amministrazione e dei suoi fornitori dal progetto Designers Italia.
La progettazione di un ambiente digitale si basa sui risultati delle attività di user research e co-progettazione con gli utenti, usate per far emergere i bisogni effettivi delle persone per cui si sta progettando. Un buon metodo di lavoro può essere la stesura di liste di bisogni ordinate per priorità, ai quali affiancare la relativa funzione da progettare per soddisfarli. Tra gli strumenti a disposizione per affrontare questa fase, uno dei più utilizzati è quello delle user stories, che permette una rappresentazione ordinata delle azioni che il sistema dovrà realizzare per rispondere ai bisogni dei diversi utenti coinvolti.
La fase successiva del processo di progettazione è la creazione di prototipi che - dando forma al servizio - consentano al gruppo di lavoro di esplorare rapidamente una o più soluzioni alternative. È questo lo scopo della prototipazione: utilissima per verificare e comunicare le principali funzioni d’uso di un prodotto e offrire un’idea dell’ambiente informativo in cui l’utente si troverà a interagire per raggiungere il proprio scopo. Il prototipo permette infatti la simulazione di uno o più scenari d’uso del servizio, riproducendo l’esperienza che l’utente avrà con il servizio prima ancora di iniziare a svilupparlo.
In sintesi, progettare un servizio significa tradurre i bisogni degli utenti in funzioni e rappresentare queste funzioni all’interno di un ambiente informativo facile da comprendere per le persone che lo usano. Alla prototipazione di un servizio concorrono tutte le specializzazioni del design, che contribuiscono a delineare in modo più preciso questo ambiente, proponendo dei modelli di user interface e di content design che verranno consolidati attraverso una serie di iterazioni sul prototipo, fino a raggiungere una forma stabile. Una formalizzazione chiara dei bisogni degli utenti è anche funzionale a mettere a fuoco le funzionalità del software che dovrà realizzarli, per esempio per capire se questo software è già disponibile presso l’Amministrazione o altre Amministrazioni, oppure se e come deve essere sviluppato o modificato.